Bologna,
12 novembre 2018 - Il progetto Dolomiteas che porta la firma di Nadia Laura
Pitto di Trento e di altri 10 giovani innovatori rurali provenienti da
tutta Italia, ha vinto l'edizione bolognese di AgriAcademy, l'iniziativa
itinerante di formazione e accelerazione di impresa organizzata da Ismea
con il coordinamento del Mipaaft. Il risultato è arrivato dopo una lunga
maratona non stop, che si è svolta dal 9 all'11 novembre a Bologna e che ha
portato ad assegnare il primo posto al progetto fassano di un brand di tisane a
base di erbe alpine, con una forte componente di innovazione digitale.
A guidare
i giovani agricoltori a questo risultato finale, non solo il team di #Ruralhack, condotto da Alex Giordano, e dei
mentor dell'Osservatorio SmartAgrifood che seguono tutto il progetto
AgriAcademy, ma anche le testimonianze e gli spunti di Lorenzo Cilli, fondatore di Youfarmer, la prima piattaforma di
co-farming al mondo, e di Antonio Gagliardi,
startupper che ha mostrato ai ragazzi degli esempi di digital
fabrication applicati all'agrifood.
Per i vincitori, ora, la possibilità di essere seguiti passo dopo
passo dalle Università partner del progetto AgriAcademy nella realizzazione del
loro progetto.
Ma
vediamo di capire qualcosa in più sul progetto scelto:
DOLIMITEAS, è
un brand di tisane e preparazioni erboristiche che trae la sua forza e
distintività dal contesto territoriale in cui è inserito: la Val di Fassa, una
delle destinazioni montane più note e apprezzate in Italia. Il progetto si
rivolge in primo luogo a chi visita le Dolomiti e si sviluppa con eventi ed
esperienze in campo, come la raccolta delle erbe, che fidelizzano all'acquisto
del prodotto sul sito, anche successivamente, una volta tornati a casa. In
prospettiva l'idea è di creare una piattaforma che, connettendosi con i
wearables (misuratori da polso), consente all'utente di costruire la sua
preparazione galenica o erboristica su misura in base ai dati del proprio stato
di salute.
Da un'idea di Nadia Laura Pitto realizzato con il contributo di Paolo Maria Mosca e Lorenzo
Ceruti (Vercelli), Liam Fenner (Trento) Mario Parente (Caserta), Immacolata
Migliaccio (Caserta), Giuseppe Vignola (Matera), Philippe Breintenberger
(Treviso), Andrea Zanotti (Mantova), Mario Costanzo (Messina), Cecilia Fierli
(Siena).
Ecco invece la proposta degli altri 3 finalisti:
NUTRIPRO è un'idea
che mira a trasformare un prodotto della tradizione, il famoso pan biscotto, in
un integratore, facendogli compiere una trasformazione che parte dagli
ingredienti: farina di ceci o di segale come base per dare vita a un cibo
proteico e completo di qualità.
Da un'idea di Silvia Bertazzo e Filippo De Sero di Rovigo.
BRONTEVO vuole
portare sulla tavola l'olio di alta qualità, certificato Dop Monte Etna, bio e
proveniente dagli oliveti dell'agro di Bronte, in una piccola ed elegante
bottiglietta da 20 ml venduta in confezioni da 8 pezzi. Il formato mini e
di qualità si vuole proporre a una clientela di ristoratori e di chef stellati
per degustazioni e assaggi di olio d'eccellenza, con i profumi e la
territorialità dell'Etna.
Da un'idea di Marcella Diforti di Catania
FACE FARMER non è un portale di e-commerce come gli altri ma un'interfaccia di
dialogo tra una rete di aziende virtuose e i consumatori, che consente di
recuperare quel rapporto fiduciario sbiadito dai molti scandali che hanno
coinvolto il mondo del food. Un progetto ha anche una forte valenza etica
garantita anche dal fatto che parte degli utili verranno reinvestiti per
finanziare iniziative di salvaguardia del territorio.
Da un'idea di Carlo
Migli di Lodi.